venerdì 5 giugno 2015

Statistiche dopo Cannes...indici d'ascolto e di gradimento.....Vince Nanni Moretti



Mia Madre, il film che ha più incuriosito i lettori del Ciottasilvestri
Una curiosità per chi ritiene che l'applausometro sia quasi una scienza critica esatta. I lettori del blog ilciottasilvestri, come interesse dimostrato, durante il festival di Cannes, e per quantità dei cliccaggi, hanno assegnato la Palma d'oro virtuale a Nanni Moretti che ha superato nell'ordine Paolo Sorrentino, Matteo Garrone, Roberto Minervini e Jonas Carpignano (ancora poco conosciuto questo interessantissimo regista, il suo film non  è ancora uscito nelle sale italiane). Tra gli stranieri il film di Audiard ha regolato con estrema facilità, forse anche grazie alla Palma d'oro reale,  Mad Max di George Miller e Carol di Todd Haynes (pari merito secondi) poi Cissé, Gus Van Sant e Inside Out, Mon Roi e Weerasethakul.........  Finora comunque il pezzo più letto è la recensione di Adieu au langage di J-L Godard, secondo la critica a La Grande Bellezza, il pezzo su Ciro Giorgini, quello sui dieci migliori film arabi classici della storia e Mia madre..... Tanto per informare.

ps.1 se si sommano però i due pezzi dedicati a Sorrentino, la recensione e in corsivo indifesa di Sorrentino che polemizzava con le offese piuttosto gratuite di Liberation contro un film che può essere anche stroncato violentemente, ma almeno motivatamente (ci ricordava una stroncatura altrettanto "fascista" contro un film di Francesco Rosi) vince Sorrentino. Come nel box office. 6 milioni di euro contro 3,5 milioni di euro.....

ps.2 Quando nei resoconti dai festival i quotidiani popolari magnificano la durata degli applausi, dieci, quindici minuti (e in particolar modo quando questo dato viene appeso al pezzo di colore che riguarda un film italiano) non ci fate mai caso. Il pubblico di invitati ai gala del festival di Cannes o di Venezia applaude in genere se stesso, più che altro, e per svariati minuti (è potente, ha strappato l'invito giusto) e anche, per cortesia, registi e attori, visto che sono in sala. 
E quando si registrano, invece, i fischi e i buu che avrebbero accolto un film controverso in occasione dell'anteprima mondiale per critici festivalieri, non ci fate caso neanche questa volta perché a quelle proiezioni sono invitati moltissimi estranei e anche gli uffici stampa (dei film avversari). Insomma le claque ormai sono organizzate professionisticamente. Non era solo il generale Tito che per riempire completamente l'arena di Pola in occasione del grande festival jugoslavo del cinema obbligava i militi della marina attraccati nel vicino porto a presiedere Inoltre, anche se fossero davvero ampi settori della critica a fischiare o disapprovare un film che male c'è? Sono venuto fin qui per dividere, non per unire, disse il cineasta invitato al festival. Si chiami Pialat o Garrone, Van Sant o Erice....

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